Il gatto Leone e il suo torturatore.

LEONE. Leone, un gattino rinvenuto il 10 dicembre scorso, scuoiato, ma ancora in vita, in una strada del comune di Angri, in provincia di Salerno. Il povero animale, trasportato d’urgenza all’Ambulatorio Veterinario Asl di Cava de’ Tirreni, ha lottato alcuni giorni, ma poi è deceduto (la foto di copertina è presa dalla “Rete”). Non riesco ad

Il leone evaso e i bravi circensi.

Lo scorso dodici Novembre a Ladispoli è fuggito dal circo Rony Roller un leone, un maschio adulto di nome Kimba. Il povero animale, schiavo in un circo per il divertimento di persone tanto insensibili quanto ignoranti, ha vagato circa sette ore per alcune strade seminando panico e preoccupazione (la foto di copertina è presa dalla “Rete”).

Storia triste di un gabbiano calabrese.

Calda estate 2023 d.C. (se i calcoli sono giusti), Calabria, provincia di Cosenza e precisamente comune di Tortora. Su una affollata spiaggia, un gruppo di bagnanti viene attratto da ……. [In copertina, dal mio archivio fotografico, un giovane di gabbiano reale (Larus michahellis)].  Prima, però, voglio presentarvi il gabbiano calabrese. Il gabbiano calabrese è un

L’orsa Amarena e il bravo cacciatore.

Quando un animale selvatico (e non solo) incontra un bravo cacciatore (uno di quelli che si definiscono “le sentinelle dalla natura”), il suo destino è segnato. Anche per l’orsa Amarena l’epilogo é stato tragico: è morta sparata alla schiena e la sopravvivenza dei suoi due cuccioli compromessa. Un bel colpo da fare invidia ai politici

Trentino: morto M62. Avanti il prossimo.

Questo blog, dedicato agli animali, alle piante e all’ambiente ha l’intento di promuovere la conoscenza e il rispetto della Natura, ma sta diventando monotematico: il Trentino, gli orsi e i politici anti orso (la foto di copertina è stata realizzata come utente del social network “facebook”). Non è colpa mia. La colpa è degli orsi

Il Trentino, gli orsi da eliminare e la “matematica moderna” (1+1=7).

In Trentino, come é noto, esiste solo ed esclusivamente un problema: liberarsi del maggior numero di orsi nel più breve tempo possibile. E ci stanno riuscendo (la foto di copertina è stata presa dalla “Rete”)! Invece di educare la popolazione ad un corretto rapporto uomo-orso la stanno educando, spaventando i cittadini, all’intolleranza. Ormai il “terreno”

Trentino: per ogni umano morto cento e cento orsi saranno passati per le armi.

Lo scorso cinque aprile in Trentino un giovane corridore di 26 anni, Andrea Papi, è deceduto in seguito all’aggressione di un orso poi identificato come Jj4, una femmina (la foto di copertina è stata presa dalla “Rete”) . É superfluo specificare che alla vittima va il massimo rispetto e cordoglio alla famiglia. Anche l’orsa va

“Macchine” con il cuore.

Tutti gli animali che vengono usati dall’uomo per le proprie attività vengono sfruttati e “spremuti” al massimo, tra sofferenza e morte (Proteo in foto di copertina presa dalla “Rete”). In seguito al terremoto, avvenuto in Turchia e Siria agli inizi dello scorso febbraio e che ha causato migliaia di vittime, c’è un morto in più:

La saturnia del pero.

L’unico modo per rispettare e proteggere la Natura è imparare a conoscerla. Ora parlerò della saturnia del pero (Saturnia pyri) chiamata anche pavonia maggiore (la foto di copertina è stata presa dalla “Rete”). Questo insetto è un lepidottero notturno (falena) la cui distribuzione geografica comprende l’Europa centromeridionale, l’Africa del Nord e l’Asia temperata. La saturnia

Elefanti asiatici: corde, catene, fruste, bastoni, uncini ….

…. e scosse elettriche (la foto di copertina è stata presa dalla “Rete”). Tra le tante specie animali sfruttate dall’uomo gli elefanti si trovano ai primi posti. Attualmente ci sono tre specie di elefanti: l’elefante asiatico (Elephas maximus) con quattro sottospecie viventi e due estinte, l’elefante africano (Loxodonta africana) e l’elefante africano delle foreste (Loxodonta